INCONTRI FORMATIVI RIVOLTI AD AMMINISTRATORI LOCALI
Il gioco d’azzardo patologico, dipendenza comportamentale inserita dal 2017 nei LEA (livelli essenziali d’assistenza), è la punta dell’iceberg di uno stile di consumo che sta generando complessi problemi di salute pubblica.
Le offerte di cura ambulatoriali e gruppali dirette alle persone che sviluppano un disturbo significativo da gioco d’azzardo, sono utili ad affrontare i casi clinici più severi, l’epicentro del sisma, ma le criticità del fenomeno vanno misurate su quanto esso si propaga nelle microeconomie familiari ed in tutta quella sacca di giocatori problematici che non sempre esitano nel patologico, ma tuttavia depauperano i contesti d’appartenenza anche significativamente, arrivando a comprimere consumi fondamentali, come ad esempio le spese scolastiche per i figli.
Per costruire una risposta efficace, corale, che abbracci tutta la complessità del fenomeno, occorre affiancare ad una comunità in-formata, tramite iniziative di prevenzione universale e mirata ai target più a rischio, una pubblica amministrazione al passo con tale complessità, in grado di programmare quelle risposte normative che possono diventare un vero e proprio antidoto alla eccessiva proliferazione del fenomeno e controllarne i risvolti sociali e culturali nel contesto cittadino.