Quanto ne sai di gioco d’azzardo? 

TOMBOLATA

Tre giri di tombola a passo d’uomo

La tombola nacque a Napoli nel 1734, come alternativa al gioco del lotto, reso legale da Re Carlo III di Borbone che però ne sospendeva l’attività durante il periodo natalizio, fu così che i cittadini che non vollero rinunciare al gioco, trasformarono il lotto in un gioco familiare, tradizionale e natalizio, in cui le piccole somme o i beni di altra natura che si impegnavano assunsero un valore puramente simbolico.

Considerando che le nostre provincie sono disseminate di sale “bingo” dotate di slot machine e sale VLT, la proposta di “una tombolata in piazza” allusiva e associabile al gioco del bingo, potrebbe rappresentare l’occasione per riportare il gioco d’azzardo, nel suo alveo d’appartenenza, riconducendolo ai ritmi più lenti e più umani della tombola, ovvero un gioco “a passo d’uomo”. Una delle caratteristiche peculiari del bingo è infatti quello di avere forzato al massimo le giocate, per ottimizzarne il numero. Il bingo non consente la suspense fra una giocata e l’altra tipici della tombola, quella sosta che permette al giocatore di assaporare la propria emozione e il clima gioviale intorno. Chi gioca a tombola reclama solamente un momento di evasione per tornare ristorato alla vita di sempre. “La tombola in piazza” vuole far rivivere e ritrovare proprio quelle sensazioni. La piazza come location agevola la possibilità di estraniarsi e di vedere le cose da un punto di vista diverso, che stimola una certa riflessione sul giocare. La “Tombola in piazza” sarà completamente gratuita. Sarà distribuito ad ogni partecipante un uguale numero di cartelle che recheranno ai bordi e nel retro, indicazioni e brevi pillole relative al gioco d’azzardo, i premi saranno simbolicamente orientati alla riscoperta del giocare divertente ed istruttivo, come giochi di fantasia o di vertigine, di strategia o di società e collaborazione. Dopo la “rilettura” di ogni posta (terna, cinquina e tombola), un operatore del centro, leggerà a tutti un brevissimo messaggio inerente al mondo del gioco. All’ultimo giro, due operatori del centro offriranno a chi volesse restare, la possibilità di approfondimento sui temi affiorati, a capannello, in un’atmosfera conviviale. Contestualmente sarà distribuito un opuscolo contenente indicazioni e consigli circa il tema dell’azzardo.

La metodologia utilizzata permetterà di coinvolgere un campione di cittadinanza che difficilmente parteciperebbe ad un evento pubblico “impegnato”, ed offrirà un momento di piacere che consentirà di rivalutare le esperienze di gioco spontaneo, di recuperare l’elemento della convivialità e socializzazione e contemporaneamente favorirà la somministrazione di informazioni utili sulla natura, i rischi del gioco d’azzardo e la sua diffusione.