Quanto ne sai di gioco d’azzardo? 

TRE GIRI DI TOMBOLA A PASSO D’UOMO”

 

Il gioco, individuale e sociale, rischia oggi di smarrire la propria funzione primigenia: formare e forgiare l’individuo, sia sul piano dell’identità personale, che sociale. Troppo spesso oggi, si gioca in solitudine, o si è dediti ad un eccesso di agonismo (che è anche questa una solitudine), e di rischio.

Proponiamo nelle piazze dei paesi montani, tre giri di tombola “a passo d’uomo” per promuovere l’essenza del gioco come attività “separata dalla vita”, per esplorare, tramite un gioco d’alea, tutto quel versante dell’azzardo, che sta ammorbando tanti individui, alcuni dei quali, già a rischio di perdere il controllo della propria azione di gioco.

La tombola d’altronde, è l’unico gioco d’azzardo (qualora si paghi una posta), che nasce per contrastare il gioco d’azzardo. Infatti, quando nel 1700, a Napoli le autorità decretarono la sospensione del gioco del lotto durante le festività natalizie, la spontaneità del popolo, trasformò il lotto in un gioco familiare e tradizionale, in cui le somme impegnate e vinte, talvolta oggetti in natura, assunsero un valore puramente simbolico.

In linea con l’estro Napoletano, anche noi cercheremo di costruire un evento conviviale con premi che, simbolicamente, riconducano ad una dimensione umana del giocare, nei registri dell’ingegno, fantasia, emozione, socialità.

La tombola, è spesso paragonata al gioco del Bingo, ma, oltre al fatto di non distribuire poste in danaro, permette al giocatore di assaporare la propria emozione ed immergersi in un clima gioviale. Mentre al bingo si è sempre proiettati al nuovo numero, emesso da una voce meccanica, ed i premi, appunto, sono in denaro, i tempi della tombola sono meno serrati “a passo d’uomo”. Chi gioca a tombola reclamava solamente un momento di evasione per tornare ristorato alla vita di sempre.